La Galleria Barberini si trova presso il palazzo omonimo; quest’ultimo fu costruito in un arco di tempo che va dal 1625 al 1633 in base al progetto messo a punto da Carlo Maderno e coordinato da Francesco Borromini.
L’edificio venne edificato sulla base di quello appartenente alla famiglia Sforza, con un ampliamento di forme prettamente barocche. Alla morte di Maderno, nel 1629, la costruzione del palazzo prosegue con Bernini, anche lui affiancato da Borromini.
Il grande salone che ospita il palazzo al piano nobile venne decorato tra il 1633 e il 1639 da Pietro da Cortona, il quale disegnò un bellissimo affresco che rappresenta “Il trionfo della divina provvidenza e il compiersi dei suoi fini sotto il pontificato di papa Urbano VIII Barberini”.
Splendide opere sono però da ammirare nella Galleria del medesimo Palazzo, fondata nel 1895 proprio con l’intenzione di custodirvi opere appartenenti a collezioni private ed altre provenienti dal Monte di Pietà. In essa vi sono dipinti di una bellezza unica e di un valore inestimabile, a cominciare proprio dalle opere di Caravaggio, quali “ Narciso”, “Giuditta che taglia la testa a Oloferne” e “San Francesco”. Ma anche capolavori come la “Venere e Adone” di Tiziano, il “Cristo e l’adultera” di Tintoretto, la “Fornarina” di Raffaello, la “Madonna con il Bambino” di Filippo Lippi, e ancora “Il ritratto di Enrico VIII” di Hans Holbein il Giovane, “L’adorazione dei pastori” e il “Battesimo di Cristo” di El Greco.
Dunque, il museo della Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini occupa quasi per intero il primo piano dell’edificio ed è custode di preziose opere d’arte, eseguite da personalità di una grandezza inestimabile.
Foto di zak mc
Artista: Carlo Maderno, Francesco Borromini
Epoca: XVII secolo