Via Frattina - la cui derivazione toponomastica presenta diverse versioni - è un’importante strada del centro storico di Roma, completata nel 1590, sebbene già in precedenza presentasse un tracciato viario, con tanto di piccole abitazioni al seguito.
Riguardo l’etimologia del nome di questa via vi sono principalmente due tipi di versioni in merito: la prima narra che Bartolomeo Ferratino, vescovo di Amelia, costruì una casa vicino la strada e che dal suo nome si sarebbe chiamata Ferratina; altra versione invece è quella che il nome della strada derivi - come accade anche per le altre vie - dalla caratteristica antica della zona, e probabilmente via Frattina discende da una zona poco agevole, ad uso degli abitanti delle ville del Pincio per scendere al centro della città.
Lungo la via si incontra l’ingresso laterale del famoso palazzo dell’Ambasciata di Spagna, rappresentato nella parte superiore da due leoni con una zampa tesa verso una melagrana - simboli, questi, dello stemma spagnolo.
Sopra questo ingresso inoltre è possibile vedere un ampio terrazzo caratterizzato da colonne alternate a sostegni, aventi figure di torri.
Attualmente questa via è molto frequentata per i negozi che vi si possono trovare - dall’abbigliamento, all’arredamento e all’argenteria - che espongono, quasi scenograficamente, i loro prodotti lussuosi nelle vetrine, altrettanto prestigiose, poste agli occhi dei turisti.
Ma in passato via Frattina era anche famosa poiché abitata da personalità di grande spicco; molti artisti, infatti, amavano abitarvi per la tranquillità che vi trovavano e che permetteva loro di proseguire i propri studi in pace.
Foto di scalleja