Villa Torlonia è una delle più importanti ville nobiliari di Roma; oggi di dominio pubblico, si affaccia su via Nomentana e il suo aspetto è particolare soprattutto perché presenta un giardino di tipo inglese, oltre che per le bellezze artistiche che vi è possibile ammirare al suo interno.
Anche per questa villa, come del resto per la maggior parte delle altre romane, le origini sono molto antiche. Essa, infatti, risale al XVII secolo ed era di proprietà della famiglia Pamphilj, ma nel 1760 venne acquistata dalla famiglia Colonna che ne mantenne la forma di tenuta agricola, datagli dai precedenti proprietari.
La villa fu poi acquistata da Giovanni Torlonia, il quale intorno al 1806 ne affidò la costruzione all’architetto Giuseppe Valadier; in seguito i lavori furono fatti continuare dal figlio di Torlonia, Alessandro, a Giovan Battista Caretti. Così si iniziarono a costruire laghetti, viali e nuovi edifici.
Di notevole importanza la scoperta nel 1919 di un cimitero ebraico nel sotterraneo della villa, che nei medesimi anni diventa la residenza di Benito Mussolini, fino al suo abbandono dopo la guerra.
Nel 1978 questo luogo viene ripreso dal comune di Roma e diventa dunque un parco pubblico.
Tra gli edifici che si possono ammirare all’interno di Villa Torlonia spiccano sicuramente il Casino Nobile (di tipo neoclassico), la Casina delle Civette, ma anche monumenti come il Tempio di Saturno e la Tribuna con fontana, sito davanti ad esso, i Falsi Ruderi, che sono delle colonne tronche davanti ad un muro, nella parte sinistra dell’ingresso principale.
Il Casino Nobile, la Casina delle Civette ed il Casino dei Principi sono sedi di importanti musei che raccolgono opere artistiche di rilevante valore; inoltre la villa durante tutto l'anno ospita anche mostre ed eventi di vario genere.
Foto di WTL photos e Sergio de Ferra