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Il Museo delle Mura di Roma si trova nella parte della prima e della seconda galleria e nei due torrioni all’interno della Porta San Sebastiano, da dove ha inizio il tratto di strada extraurbano di Via Appia.
Esso venne istituito nel 1989 e poi inaugurato nell’anno 1990.
Le prime trasformazioni furono fatte nel 1939, quando vennero decisi dei lavori da effettuare all’interno di alcuni ambienti della Porta per adibirli ad abitazione e studio privati del segretario del partito fascista Ettore Muti, il quale vi rimase fino al 1943, quando successivamente la Porta venne riaperta al pubblico dal Comune, che diede inizio ai lavori di realizzazione del progetto di un museo delle mura.
Dopo una serie di tribolazioni - che videro il museo diviso tra alloggio di servizio per il custode e i suoi familiari e il Ministero della Pubblica Istruzione - nel 1970 - tornato di proprietà del Comune - venne istituito un piccolo Museo delle Mura, finché nel 1989 venne allestito quello attuale.
Questo luogo rappresenta un autentico testimone di tutto il materiale archeologico e documentario della storia della città di Roma; il museo, infatti, raccoglie tutti quegli elementi atti a ricostruire la storia dell’azione difensiva dei romani.
Le collezioni comprendono le riproduzione di sistemi di costruzione, di restauri, di processi di trasformazione delle Mura della città (dalla cinta di quelle Serviane fino alle Mura Aureliane), la documentazione grafica, i plastici, le fotografie, i pannelli esplicativi e le varie tecniche edilizie; il tutto distribuito in tre settori, a seconda del periodo di appartenenza: settore antico, medievale e moderno.
La visita del Museo delle Mura comprende, oltre alla parte della collezione, anche la passeggiata sulle Mura.
