La fontana di Trevi è la più celebre e grande fontana di Roma. Il tema della scultura è il mare e fu progettata da Nicolò Salvi che prese ispirazione dallo stile barocco e da quello berniniano.
La realizzazione della fontana, che si trova su un lato di Palazzo Poli, iniziò nel 1732 nell'ambito della sistemazione dell'omonima piazza e venne inaugurata da Papa Clemente XII nel 1735 mentre i lavori erano ancora in corso.
La fontana è una delle mete turistiche più importanti della Capitale e tutti i giorni viene ammirata da migliaia di visitatori che, per rispettare la tradizione, lanciano una monetina nella fontana volgendole le spalle perché si dice che porti fortuna e che garantisca il ritorno nella città eterna. Le monete raccolte dal comune di Roma nella fontana vengono utilizzate per opere di carità.
Il cinema ha spesso usato la bellezza e la fama della fontana di Trevi per girare delle scene diventate poi famose sia in Italia che all'estero. Nella "Dolce Vita" di Federico Fellini, Anita Ekberg si bagna nella vasca ed invita Marcello Mastroianni a fare lo stesso.
In Tototruffa 62, c'è una esilarante ed indimenticabile scena che vede Totò impegnato a vendere ad un inesperto e credulone turista italo americano la fontana di Trevi insieme ai diritti d'autore per le foto scattate dai visitatori.
La fontana è stata anche oggetto di atti dimostrativi e vandalici. Nel 2007 fu versato del colorante a base di anilina nelle sue acque che si tinsero di rosso intenso. Per fortuna i marmi non furono danneggiati e fu possibile ripulirla in pochi giorni per riportarla al suo splendore.
Artista: Nicolò Salvi
Epoca: XVIII secolo