La Basilica di Santa Croce in Gerusalemme si trova nella piazza omonima a meno di 1 Km dal Laterano, ed è una delle sette chiese romane che i fedeli durante il pellegrinaggio dovevano visitare a piedi in un’unica giornata.
Questa chiesa fu costruita sui resti di una villa imperiale dal nome Horti Variani ad Spem Veterem, sotto Settimio Severo in un primo tempo e sotto Eliogabalo in un secondo tempo.
Nel IV secolo l’edificio venne scelto da Elena, madre di Costantino, come propria abitazione e assunse il nome di Palazzo Sessoriano; grazie ad essa questo luogo assunse poi la funzione di basilica.
Nel XII secolo, e poi nel XV e XVIII secolo, la chiesa ha subito una serie di lavori di restauro e anche di modifiche, che ne cambiarono l’aspetto originario, e sempre tra il XII e il XVI secolo all’interno della basilica fu annesso il convento dei Certosini, nel quale a sua volta vi era annesso l’Oratorio di Santa Maria del Bonaiuto, ricostruito nel 1476 da papa Sisto IV.
La Basilica inoltre al suo interno contiene una serie di reliquie legate alla crocifissione di Gesù - e riportate dalla stessa Elena, dopo il suo ritorno dalla Terra Santa, ma di autenticità non certa - come alcune parti della croce del Cristo, le croci dei due ladroni, parte della corona con le spine, un chiodo della croce, la spugnetta imbevuta di aceto e il Titulus crucis.
Da ammirare gli affreschi ospitati nella chiesa, come le tre grandi tele di Corrado Giaquinto inserite nella decorazione della volta durante la restaurazione del 700.
L'interno della Basilica di Santa Croce in Gerusalemme - Foto di Allie_Caulfield
Epoca: IV secolo